I 150 volontari di tantissime realtà del volontariato locale, di diversa ragione sociale e tutti uniti per l’ambiente, hanno partecipato alla raccolta collettiva lungo il fiume Adige e del torrente Ala (lungo la ciclabile tra Chizzola e Ala). Un’iniziativa partita dal Comune, in particolare dall’assessore all’ambiente Stefano Gatti e da quella alle politiche sociali Francesca Aprone, con l’appoggio operativo della Pro Loco di Ala, sostenuta anche dalla Comunità della Vallagarina, dal Distretto Famiglia e dalla Cassa Rurale Vallagarina.
I volontari hanno compiuto un’operazione di pulizia notevole, lasciando sgomenti per ciò che è emerso. In appena un pomeriggio, sono stati recuperati tra i 20 e i 30 quintali di rifiuti: copertoni, gabbiette per uccelli, biciclette, seggiolini, poltrone, bottiglie, cerchioni, bidoni, oggetti di plastica di ogni tipo, ferro. Quanto possibile è stato differenziato per tipologia di materiale e indirizzato alle filiere di trattamento. I volontari si sono poi dati appuntamento a palazzo Taddei (che aveva ospitato la giornata del riuso, con molti bambini a scambiarsi i giocattoli) a fine giornata, dove hanno trovato il rinfresco offerto dall’Associazione Zengio Lonch.
Ad attenderli c’erano: il sindaco di Ala, Claudio Soini, il presidente della Comunità della Vallagarina, Stefano Bisoffi, gli assessori Stefano Gatti e Francesca Aprone, il parroco don Alessio Pellegrin, l’assessora Michela Speziosi, Stefano Gaiga, presidente della Pro Loco, e Carmelo Melotti, vicepresidente della cassa rurale Vallagarina.
Infine, al termine della giornata, i giovani dell’Associazione Mindshub hanno presentato una nuova applicazione da loro sviluppata e già presente gratuitamente sugli store, “Insigno”. È la app di chi tiene alla pulizia dell’ambiente e della città: si possono segnalare i rifiuti fotografandoli e geolocalizzandoli. Questi vengono registrati sulla mappa e catalogati per tipologia. Gli utenti possono solo segnalarli, o anche rimuoverli (ad esempio si può raccogliere la cartaccia e gettarla nel cestino) sempre dimostrando di averlo fatto con una foto. Per ogni azione c’è un punteggio (1 punto per chi segnala, da 5 a 10 per chi pulisce) e si possono fare anche sfide a gruppi (ad esempio per gruppi classe). La app potrà essere ulteriormente sviluppata, ad esempio per segnalare abbandoni di rifiuti “non risolvibili” (come gli ingombranti).
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